Ci hanno fatto anche un film, tra i tanti che negli ultimi 60 anni sono stati girati in quello splendido scenario naturale. The Natività story vi fu girato nel 2006 da Catherine Hardwicke per raccontare l’Avvento così come lo descrivono i Vangeli. Inevitabile quindi per la regista statunitense la scelta di Matera, col suo grandioso “presepe” di pietra dei Sassi. Che nella loro storia millenaria sono stati sempre animati tuttavia da pastori con le loro pecore, artigiani al lavoro nelle loro botteghe, massaie e lavandaie all’opera. Tutti inopinatamente scomparsi con la fine della civiltà contadina dopo lo sfollamento degli Antichi Rioni negli anni ‘50.
Ma già vent’anni dopo c’era chi credeva alla necessità di ridargli vita, per poi offrire al mondo il fascino irresistibile di un luogo unico al mondo: Enrico Annecchino aveva così fondato nel 1974 il Gruppo Teatro Matera, che qualche anno dopo apriva al pubblico la prima casa-grotta in Vico Solitario – ora meta obbligata nel corso di una visita a Matera – e soprattutto realizzava l’idea stupenda della Natività fatta di uomini veri. In tutti i sensi. Già, perché tutte le persone coinvolte ci mettevano grande impegno, passione e umanità. E in fondo rappresentavano se stessi, quello che Matera era stata fino a qualche anno prima.
Ma poi gli anni ’80 hanno poi spazzato via quei valori. Ed anche il Presepe Vivente nei Sassi. Annecchino avrebbe voluto riprovarci negli anni scorsi, ma nessuno gli ha dato credito né tanto meno supporto morale e materiale. Ma ormai il tempo è maturo e il 2019 è vicino. E chissà, magari già dal prossimo anno il Presepe a Matera tornerà a vivere…
Per il momento riviviamo quelle emozioni in questo video.
Buon Natale da Matera!