Paesaggio culturale“. Con questa definizione, usata in quell’occasione per la prima volta, Matera fu dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO il 9 dicembre del 1993 a Cartagena in Colombia: si certificava così che I Sassi e il Parco della Murgia Materana rappresentano un territorio unico, in cui l’opera dell’Uomo e l’opera della Natura hanno creato un habitat ideale perpetratosi nei millenni – dal neolitico fino ai nostri giorni – e riproponibile in futuro come modello perfetto di ecosistema urbano fondato sull’armonia e sulla bellezza.

E così che, insieme alla collega Angela Milici di A spasso in Basilicata, abbiamo ideato e organizzato al Museo Nazionale di Matera un’iniziativa in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio il 14 marzo scorso: istituita con Decreto ministeriale 7 ottobre 2016 n. 457, ha l’obiettivo di “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale ”.

Questo era il senso di “Matera, il paesaggio della Storia”, due giornate di visite guidate “virtuali” (in assenza cioè di visitatori per via delle restrizioni dovute alla situazione sanitaria) trasmesse in diretta sui social network del Museo: la prima venerdì 13 marzo nella sezione preistorica del Museo Ridola per illustrare attraverso i reperti il paesaggio delle origini del territorio materano; la seconda domenica 14 marzo al museo di Palazzo Lanfranchi per un viaggio ideale nel paesaggio rappresentato in diverse opere lì esposte, che si è concluso sulla terrazza dello stesso con la straordinaria vista sul paesaggio reale dei Sassi e della Murgia (qui e qui potete vedere i relativi video).

E il paesaggio di Matera e anche del resto della Basilicata è stato spesso esaltato dal Cinema. Tanti i titoli girati in terra lucana: da La Lupa al Vangelo secondo Matteo, da Gli anni ruggenti ad Allonsanfan, dai Basilischi a King David, da L’uomo delle stelle a La Passione di Cristo; e ancora Basilicata Coast to Coast, Nativity, Omen, Un paese quasi perfetto, Terra bruciata, Io non ho paura, Wonder Woman, il remake di Ben Hur e l’ultimo episodio della saga di James Bond No time to die che uscirà nelle sale di tutto il mondo nei prossimi mesi; ed anche le due fiction Rai Sorelle e Imma Tataranni sostituto procuratore, di cui proprio in questi giorni sono iniziate a Matera le riprese per la seconda serie. Gli scenari unici della nostra splendida regione hanno ispirato registi e attori che hanno fatto la storia del cinema: Alberto Lattuada, Pierpaolo Pasolini, i fratelli Taviani, Francesco Rosi, Lina Wertmuller, Giuseppe Tornatore, Mel Gibson tra i primi; Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, Gian Maria Volontè, Mariangela Melato, Richard Gere, Morgan Freeman e Daniel Craig tra i secondi. E tanti altri ancora.

Ma ormai la nostra regione non fa più solo da sfondo o da “controfigura” ad altri luoghi. I già citati Basilicata coast to coast, Sorelle e Imma Tataranni sono anche ambientati in terra lucana. Che di storie (e di Storia) da raccontare ne ha tantissime. Quella dei briganti, per esempio. E chissà che presto non la vedremo sui nostri schermi.

Paesaggi Lucani

La spiaggia di Metaponto, Pietrapertosa sulle Dolomiti Lucane e i calanchi

Dai Sassi e la Murgia Materana alle Dolomiti Lucane di Pietrapertosa e Castelmezzano, dalle spiagge dorate  e le vestigia della Magna Grecia di Metaponto e tutta la costa jonica al monte Pollino, dal “paese fantasma” di Craco ai calanchi di Tursi, Aliano, Montalbano e Pisticci, dal Vulture di Melfi e Venosa alle cascate di San Fele, dalla costa tirrenica di Maratea ai laghi di Monticchio…Ba ba Basilicata, Ba ba Basilicata, tu che ne sai, l’hai vista mai, Basilicata is on my mind“.