Al primo contatto telefonico era sembrata una delle tante richieste di disponibilità che mi giungono quotidianamente. “Degli amici che ti hanno avuto come guida ci hanno consigliato di rivolgerci a te, vorremmo essere accompagnati in visita a Matera per una giornata intera. Siamo 3 amiche di diverse città d’Italia che ogni tanto si incontrano per viaggiare insieme. Ci faresti un programma?”. Comincio a dare tutte le informazioni necessarie e a rispondere alle sue domande. Man mano però che la conversazione va avanti avverto che in quella voce c’è qualcosa di diverso, forse speciale. E infatti… “due di noi sono non vedenti, una sono io”…rimango per un attimo gelato, un secondo di silenzio che mi è sembrato infinito. Non ero riuscito a nascondere il mio imbarazzo. In dieci anni di carriera ho accompagnato gente di tutte le provenienze ed etnie, di tutte le età e religioni, una volta anche un disabile in sedia a rotelle, ma mai non vedenti. Quando poi qualche giorno dopo confermano il servizio, ho un attimo di esitazione, preso dalla paura di non esserne all’altezza. Ma alla fine accetto: rifiutare sarebbe stata una grande sconfitta.
Il fatidico giorno si avvicina e la preoccupazione sale, mista a tensione. Che però si scioglie in un attimo nell’esatto momento in cui ci incontriamo davanti all’ingresso del loro albergo: tre signore simpatiche e affabili, con un sorriso ampio e luminoso che mi accompagnerà tutto il giorno. Avevano intuito il mio stato d’animo e sembra quasi che siano loro ad accogliere me: ed in effetti è così, mi fanno sentire subito a mio agio. Trascorriamo una bellissima giornata insieme, la gioia di riuscire a far “vedere” le straordinarie bellezze di Matera, a farla apprezzare e amare solo con le parole – e dove possibile facendo toccare – supera ampiamente la fatica di sopperire con altri strumenti all’assenza di immagini.
La sfida – perché tale era – era stata ampiamente vinta: a fine giornata mi sento cresciuto e arricchito, come professionista ma ancor di più come persona. E di questo ringrazierò sempre Stefania, la mia interlocutrice sin dal primo contatto telefonico, Niccoletta e Anna, la loro “guida” vedente. Loro si sono conosciute grazie all’Associazione Disabili Visivi Onlus e spesso viaggiano insieme per l’Italia e per il Mondo. Stavolta avevano scelto Matera, dove non erano mai state. E sono state piacevolmente travolte dalla sua energia, dalla sua atmosfera magica. Che permette a tutti di vederla, soprattutto con gli occhi del cuore.
Grazie! Bellissima esperienza che mi rasserena in vista del mio tour per non vedenti.
Complimenti