Una terra da scoprire. E tutta da vivere. È con questo spirito che io e la collega Angela Milici di A Spasso in Basilicata abbiamo condotto il tour “Basilicata esperienziale” dal 25 al 29 settembre. Per cinque giorni abbiamo accompagnato 15 blogger provenienti da Calabria, Campania, Lazio, Abruzzo, Toscana, Lombardia e Veneto ed anche da Spagna, Belgio e Francia, alla scoperta delle straordinarie bellezze della nostra regione: un viaggio sensoriale, che ha esaltato la vista, il gusto, l’olfatto e il tatto, tra storia, cultura, natura, gastronomia e tradizioni. La giusta dose di adrenalina ha fatto il resto.
Si è passati dagli scenari fiabeschi dei boschi del Parco dell’Appennino Lucano con i borghi di Sasso di Castalda, Sant’Angelo Le Fratte e Viggiano alle maestose Dolomiti Lucane di Castelmezzano; dal paesaggio lunare dei Calanchi di Pisticci alla Murgia Materana. Con il pieno coinvolgimento di mente e corpo ad ogni tappa: a Sasso l’esperienza adrenalinica del Ponte alla Luna, ponte tibetano sospeso a 100 mt di altezza e lungo 300, a Sant’Angelo Le Fratte le storie “raccontate” a colori dai caratteristici murales sulle facciate delle case del borgo, a Viggiano l’intensa spiritualità dell’effige della Madonna Nera, Regina delle Genti Lucane; a Castelmezzano la passeggiata panoramica nel borgo incastonato nelle roccia, a Matera lo spettacolare trekking dai Sassi alla Murgia attraversando il ponte sul canyon della Gravina e poi la visita dei rioni antichi della città, la Civita, il Barisano e il Caveoso.
I 15 ragazzi però non sono stati semplicemente spettatori ma anche e soprattutto attori protagonisti: a Castelmezzano, con la sapiente e simpatica guida della chef Antonietta Santoro, hanno imparato a cucinare i peperoni cruschi, la zuppa di ceci neri e la salsiccia con la sugna, autentiche delizie della gastronomia lucana; a Viggiano hanno preparato i ferricelli, tipica pasta fresca locale, aiutati dalle donne del paese; a Pisticci hanno scoperto i segreti dell’Amaro Lucano nel museo annesso alla fabbrica; a Matera hanno provato la sensazione unica di mettere le mani nell’argilla nell’antica bottega del maestro vasaio Pasquale Di Lena e poi hanno imparato l’antica storia e tutti i segreti del pane di Matera IGP, vero simbolo della storia millenaria e della cultura della città in uno storico panificio, dove poi hanno provato a realizzarlo e infornarlo insieme al fornaio Enzo.
Un’esperienza che gli ha riempito il cuore di emozioni e che sicuramente ripeteranno presto, magari alla scoperta delle tante altre bellezze della Basilicata: dalle spiagge dorate con le vestigia della Magna Grecia di Metaponto e tutta la costa jonica al monte Pollino, dal “paese fantasma” di Craco al Vulture di Melfi e Venosa, dalle cascate di San Fele alla costa tirrenica di Maratea, dai borghi medievali di Tricarico, Tursi, Irsina, Montescaglioso e Miglionico ai laghi di Monticchio…
“Ba ba Basilicata, Ba ba Basilicata, tu che ne sai, l’hai vista mai, Basilicata is on my mind“.
Che la Basilicata fosse una regione incantevole, varia e piena di storia lo sapevo, ma leggendo questo articolo ho avuto la sensazione di essere proprio lì con voi.
Grazie
Anna