Griffin Nelson è un omone americano che insegna filosofia all’ Università di Dallas. E chissenefrega, penserà qualcuno. Già, ma la famiglia di Griffin è di origini lucane, precisamente di Potenza. Si vabbè, ma sono milioni gli italo-americani e migliaia quelli di origini lucane. Il caso è però che Griffin da tre anni lavora nella sede italiana della sua università, a Roma. E l’anno scorso aveva deciso di tornare nella terra dei suoi nonni, con un breve ma intenso giro della Lucania terminato inevitabilmente a Matera. Dove si era unito all’ultimo momento ad una visita guidata che stavo per iniziare con un piccolo gruppo formato da alcune famiglie siciliane ed altre napoletane. “Tranquillo, capisco bene l’italiano, non ci sono problemi”. Aveva detto una piccola bugia, ma non voleva perdere l’ultima occasione che gli era rimasta prima di ripartire. Lasciato il resto del gruppo al ristorante alla fine del giro, avevamo scambiato quattro chiacchiere nella sua lingua madre per poi riprometterci di vederci di nuovo qui a Matera, magari con più calma. Lo dicono quasi tutti…ma alcuni poi ritornano davvero.
All’inizio del mese scorso ho ricevuto infatti una mail: “Ciao Luigi, ci siamo conosciuti l’anno scorso per una visita guidata a Matera. Sto pensando di ritornare fra un paio di settimane, stavolta con una mia collega. E volevo che anche lei facesse il giro per i Sassi e poi vorremmo anche fare un’escursione sulla Murgia. Sei libero?”. Si Griffin, sono libero. Ed è stato davvero piacevole incontrarsi lo scorso fine settimana dopo un anno, esattamente dove ci eravamo lasciati allora, in Piazza Vittorio Veneto. Baci e abbracci e poi mi presenta Liz, una deliziosa insegnante di storia dell’arte nella stessa università, californiana ma anche lei da qualche mese a Roma. “Per lei è la prima volta a Matera, per me…quasi! L’anno scorso ho capito ben poco di quello che hai detto in italiano…”. Tranquillo Griffin, stavolta solo inglese.
E sono stati due giorni molto piacevoli con loro, hanno voluto sapere e vedere tutto, dal Centro Storico ai Sassi, dal Parco della Murgia ai quartieri moderni: davvero due ospiti interessati ed entusiasti e poi due persone deliziose (li vedete nella foto). Peccato che a giugno torneranno negli USA, il loro lavoro in Italia per il momento è quasi terminato. Ma nella città dei Sassi torneranno di nuovo, anche perché c’è ancora tanto da scoprire in questo luogo unico.“E comunque ci faremo venire amici e colleghi”. Intanto per Griffin è di nuovo il momento di mettersi in viaggio. Lui ci è ormai abituato, per “tradizione” di famiglia. Già, da Potenza a Dallas e ritorno. A Matera.