La mia bellissima professione mi porta ogni giorno ad accompagnare viaggiatori di tutto il mondo alla scoperta delle straordinarie bellezze della mia terra. Ma io stesso sono un viaggiatore. Chi l’ha detto che partire è un po’ morire? Invece è rinascere ogni volta: viaggiare è passione, viaggiare è vita. E cerco di farlo il più possibile, in Italia e all’estero, sempre alla scoperta della bellezza e delle meraviglie che l’uomo e la natura hanno realizzato nel tempo. E anche per verificare quanto sia reale il detto “quanto è piccolo il mondo”. Come si spiega altrimenti l’incontro casuale nel Partenone ad Atene col pizzaiolo di sotto casa mia? O col mio compagno di liceo all’interno della cattedrale di Notre Dame a Parigi? O con l’impiegato della mia banca per le strade di Madrid?
Ovviamente immagino che succeda anche ad altri ed in altre parti del mondo. Sicuramente ora succede anche a Matera. Qualche giorno fa avevo appuntamento con un gruppetto di canadesi, quattro coppie di Toronto: ci incontriamo nella struttura dove alloggiano e da lì ci muoviamo per raggiungere in pochi minuti a piedi la piazza principale di Matera, Piazza Vittorio Veneto, da dove di solito inizio il mio itinerario per la visita guidata dei Sassi. Immediate le espressioni di stupore e ammirazione, che ben presto però assumono i toni di sorpresa e incredulità man mano che avviciniamo al centro della piazza: “Nooo, anche voi qui!!!“. Ebbene sì, 7.500 chilometri per attraversare l’oceano Atlantico, arrivare a Matera e incontrare in piazza i propri amici! Baci, abbracci e risate, insomma…roba da film. Io incredulo più di loro gli chiedo: “Ma lo sapevate che erano qui?” “No! Sapevamo che erano in vacanza ma non dove. Sai, in Canada le scuole chiudono a fine giugno e molte coppie che hanno figli grandi, li mandano nei camp estivi e loro partono per l’Europa. Però mai avremmo immaginato di incontrarci qui“.
Che dire, Matera ombelico del Mondo. Ci ricomponiamo e iniziamo il nostro giro. Sia io che loro quasi ci dimentichiamo dell’inaspettato e simpatico episodio. Ma intanto in mente mi risuona il ritornello di un’altra canzone, con il testo leggermente modificato però (Luciano Ligabue non me ne vorrà): ci vediamo a Matera prima o poi…